Emergenze Creative – Video 1 – Steve Cutts: “MAN”
“MAN”, 2012
Video, 3:37 min
Copyright © 2012 www.stevecutts.com
Il video “MAN” dell’illustratore inglese Steve Cutts è la parodia, non poi così tanto lontana dalla realtà, di quanto l’uomo abbia sempre avuto un ruolo aggressivo e dominante nei confronti non solo della natura ma anche del genere animale in generale. Con il cinismo che da sempre lo contraddistingue, Cutts presenta un futuro in cui la terra è inesorabilmente destinata alla scomparsa, a causa dell’insaziabile incapacità dell’uomo di avere rispetto per ciò che lo circonda. Il grido d’allarme dell’artista miscela ironia e tragicità, criticando aspramente le dinamica di potere della nostra società. “MAN” è fra i suoi video più famosi, al quale lo stesso Steve Cutts ha fatto un breve aggiornamento nel 2020, durante il periodo del lockdown… (https://youtu.be/DaFRheiGED0)
Emergenze Creative – Video 2 – Diana Lelonek: “The forms of survival”
“The forms of survival”, 2020
Video, 8:00 min
Courtesy dell’artista e di Arsenal Gallery, Białystok
Il video prende spunto dallo scambio di email fra l’artista polacca Diana Lelonek e alcuni Curatori o Direttori di Musei che durante il lockdown della primavera del 2020 la contattavano per annullare le varie mostre in programma. Lo scambio a poco a poco si fa sempre più surreale, diventando una sorta di diario quotidiano che racconta quanto quegli stessi spazi museali riservati per le varie mostre, siano invece stati spontaneamente restituiti alla natura. Uccelli, insetti e vegetazione di vario genere ha cominciato a nascere e crescere all’interno dei musei, che sono diventati giardini, alveari, serre, luoghi adibiti a non ospitare più eventi culturali, ma la natura stessa. Il video propone uno scenario alternativo, dove regna la convivenza fra mondo naturale e mondo umano in un’armoniosa interdipendenza fra specie.
Emergenze Creative – Video 3 – Giorgia Severi “Melting Glaciers”
“MELTING GLACIERS”, 2019-2020
Video, 5:37 min
Courtesy dell’artista
“MELTING GLACIERS” fa parte di un più ampio progetto dal titolo “Can’t see the forest for the trees” realizzato da Giorgia Severi per una mostra in collaborazione con il Museo della Montagna di Torino. Il video è una riflessione sulla situazione ambientale dell’ecosistema, e in particolar modo la problematica del global warming e dello scioglimento dei ghiacciai, tracciando un’analisi di varia natura: geologica, climatica e antropica. Il progressivo aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico non solo provoca l’estinzione di molte specie animali ma anche l’innalzamento del livello del mare con conseguenti inondazioni, alluvioni e sommersione di intere aree continentali. L’artista propone una parentesi visuale in cui è il rumore della natura a dettare il ritmo, un ritmo scandito anche dal fluire dell’acqua che impietosamente scorre. La poetica suggestione dei ghiacciai stimola una sensazione di pace e serenità, ben presto però rotta dal risveglio dell’incanto, quello scorrere così rilassante e pacifico altro non è che la testimonianza dello stravolgimento ecologico.